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Elvitegravir ucciderebbe più globuli bianchi che particelle virali HIV

Questo farmaco, secondo uno studio molto interessante, provocherebbe una riduzione sgnificativa della qualntità di linfociti B, cellule deputate a produrre anticorpi contro virus e batteri: “In about 70% of animals we found significant reduction in B cell population, while 30% animals remained unaffected.” “More studies have to be done before we can say that continued use of elvitegravir drug by HIV positive people may be counterproductive,” says Nilavar. “In humans, the duration of treatment is longer. So the damage may be much higher. Based on our study we can say that use of elvitegravir may have side-effects on the immune system. Therefore, patients undergoing the treatment need to be monitored with utmost care.” Prof. Raghavan stresses. No, non sono caramelle. " in circa il 70 % degli animali abbiamo riscontrato una riduzione significativa della popolazione delle cellule b, mentre il 30 % degli animali è rimasto inalterato." " occorre fare più s

Quando la chemio è un dogma

Definizione di dogma: Principio che si accoglie per vero o per giusto, senza esame critico o discussione. E' questa la chemio in molti casi, 6 su 10 a quanto pare. Eh già, due farmaci antitumorali su tre che sono stati autorizzati dall'EMA (European Medicines Agency) non servono a nulla! I trattamenti oncologici approvati tra il 2009 e il 2013 contengono ben il 57% di protocolli che non apportano alcun beneficio ai poveri pazienti. Il coordinatore dello studio, dott. Courtney  Davis  ha commentato:  “Quando farmaci costosi che mancano di un’evidenza robusta sul beneficio clinico per il paziente vengono approvati e rimborsati dai fondi pubblici dei sistemi sanitari, si tratta di uno spreco di fondi pubblici e danno per i pazienti” . E aggiunge:   “Abbiamo valutato per 5 anni le evidenze cliniche di efficacia di tutti questi nuovi farmaci ed abbiamo scoperto che la maggior parte di questi è entrata sul mercato senza chiare evidenze d’efficacia”. I ricercatori sottolineano

CDC e Coca Cola. Gli sposi imperfetti...

Il nuovo capo del CDC stringe accordi con la Coca Cola per combattere l’obesità. Certo, in una lattina da 250 ml di Coca Cola ci sono 9 cucchiaini di zucchero. Vogliamo parlarne?

Un articolo (e mezzo) al giorno non toglie l'AIDS di torno...

Dal 1983 al 2016 sono stati pubblicati ben 17.816 articoli scientifici sul vaccino contro l’HIV. Dall’inizio dell’epidemia sono passati 33 anni (al 2016), che corrispondono a 12.045 giorni, per una media di un articolo e mezzo al giorno, su di un vaccino che NON ESISTE. Per pubblicare ci vogliono soldi, tanti quanti per la ricerca. Invece di cercare come sconfiggere un nemico, dovrebbero prima trovarlo, il nemico.

Antiretrovirali che abbattono le difese immunitarie anzichè sostenerle

E' noto che gli inibitori delle proteasi, farmaci utilizzati nei pazienti con AIDS, possono interagire con alcuni chemioterapici nei pazienti che sviluppano un Linfoma Non Hodgkin. Cioè, se si somministrano farmaci antivirali in pazienti in cui il virus ti sta togliendo le cellule deputate alle difese dell'organismo, questi farmaci aiutano più il virus che il paziente. Infatti, la conta dei granulociti neutrofili, dopo 10 giorni di somministrazione della terapia HAART era significativamente più bassa rispetto a quella del gruppo non trattato. La terapia HAART potenzia significativamente la mielotossicità del trattamento chemioterapico (Ciclofosfamide - Doxorubicina - Etoposide) . (Fonte: Blood 2004 104:2943-294)

FANS 1, COXIB 0

Negli ultimi anni, i farmaci antinfiammatori (FANS) comunemente utilizzati per traumi,mal di testa, dolori reumatici e altro, sono stati sostituiti con farmaci di nuova generazione che hanno la capacità di inibire selettivamente l'enzima Cicloossigenasi Tipo II (COX 2) che viene espresso esclusivamente in corso di patologia infiammatoria, a differenza della Cicloossigenasi tipo I (COX 1) che invece viene espressa anche quando un mammifero non ha subìto alcun trauma. La selettività, sulla carta, avrebbe dovuto preservare il paziente da effetti collaterali quali gastralgie, emorragie, problemi vascolari. In alcuni recenti studi si è invece messa in evidenza una caratteristica inquietante degli inibitori selettivi delle Cox 2, cioè una non significativa riduzione degli effetti collaterali rispetto ai FANS e un importante rischio per la salute pubblica, soprattutto per il rischio di ictus. Secondo questo studio, i FANS potevano dare emorragie del tratto gastrointestinale, ma non dav

Ossido-riduzione & Co.

In tutti i mammiferi, gli ormai dimenticati processi di ossido-riduzione sono alla base del mantenimento dell'omeostasi cellulare. I meccanismi che regolano questo fenomeno sono ancora in gran parte da chiarire e coinvolgono sia l'espressione genica che le capacità dell'organismo di interagire con l'ambiente. Quest'ultimo fenomeno, oggi, viene sempre più considerato importante e prende il nome di "esosoma", cioè l'insieme degli elementi che ci fanno vivere, ad eccezione del g enoma, che abbiamo ereditato. Nel concetto di esosoma si fa rientrare anche la regolazione circadiana e sovracircadiana degli organismi viventi. La base che coordina i ritmi circadiani, il cosiddetto "orologio biologico" capace di connettere i ritmi del mondo esterno con quelli interni, è rappresentata dal Nucleo Soprachiasmatico (SCN) che è quella regione dell'Ipotalamo in grado di controllare i cicli e i feedback di regolazione endocrina. Si è visto che l'alter